FESTIVAL DELLE RELAZIONI “DUO CREATIVO, UNA SFIDA POSITIVA”
Domenica 26 maggio, presso il Salotto IOTIAMO Via Pio Alberganti, Contrade Storiche a Varallo (VC) Valsesia, in collaborazione con ACC (Associazione Culturale Creativa), avrà luogo l’inaugurazione della Rassegna d’Arte “Duo creativo, una sfida positiva” con Carlo Iacomucci e Maria Grazia Focanti, a cura di Federica Mingozzi e Antonio Spanedda. Il progetto, fa parte di un percorso più ampio, denominato Festival delle Relazioni 2024 e comprende una serie di manifestazioni con progetti culturali multidisciplinari. La rassegna rimarra' aperta fino all’8 giugno 2024.
L’associazione culturale creativa ACC, da tempo, ha scelto di sostenere e incrementare la cultura e, anche in questa occasione, ha creato un evento per celebrare l’amore per l’arte, che ha confermato la zona delle contrade storiche di Varallo come fulcro delle attività cittadine. Si tratta di un progetto nato per promuovere il connubio tra artisti e incoraggiare il dialogo, attraverso una serie di iniziative in luoghi e spazi diversi, compresi anche quelli ritenuti non convenzionali: in pratica, uno spazio aperto liberamente al pubblico amante dell’arte o che si vuole avvicinare al mondo dell’arte, uno spazio d’incontro per tutti coloro che vogliono raccontare la propria esperienza con l’arte, con la volontà di stabilire una connessione tra storia e futuro. Stiamo parlando di una lodevolissima iniziativa, dedicata alle relazioni dell’arte, che è nata e continua ad essere uno spazio di incontro per dialogare sulle tante storie dell’arte contemporanea.
Maria Grazia Focanti si è laureata in Sociologia ad Urbino presso l'Università degli studi “Carlo Bo” e poi, in seguito, ha frequentato un corso di Pittura presso l'Accademia Belle Arti di Macerata. Ha partecipato a molteplici mostre collettive e personali in varie città italiane, contribuendo anche, su invito, all’ illustrazione di diverse pubblicazioni. Alcune delle sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. In questi ultimi anni, si è dedicata all’approfondimento di alcune tecniche pittoriche quali: la pittura materica, la video-arte, la performance, la tecnica dell'acquerello e l'acrilico. Attualmente vive e opera a Monsano (An).
Carlo Iacomucci, illustre incisore e pittore, artista tra i più rappresentativi delle Marche, è nato ad Urbino, dove ha frequentato la prestigiosa Scuola del Libro. Ha partecipato a numerose e importanti mostre, da ricordare: la 54^Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia- Padiglione Italia per Regioni, a cura di Vittorio Sgarbi e la Biennale Arte Contemporanea “Premio Marche 2018”, Forte Malatesta di Ascoli Piceno. Nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera ha ottenuto tantissimi premi e riconoscimenti, a carattere nazionale e internazionale, fra i quali l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana con decreto del Presidente della Repubblica per motivi artistici e culturali.
Nel 2020 ha ricevuto il Premio Pegaso come miglior disegno al concorso Pegaso promosso dall’Istituto Superiore della Sanità; nel 2021 mostra personale “The Resilience Of Art – nel 2023 ha esposto a Cingoli nella prestigiosa cornice nello Spazio Monumentale Santo Spirito. Nel 2024 ha partecipato alla Biennale d’arte Nazionale “Premio Marche”. E’ stato anche è uno dei fondatori della Galleria d’Arte Contemporanea della Fondazione “Il Pellicano” dei Trasanni di Urbino. Attualmente vive e opera a Monsano (An).
Patrizia Minnozzi
per info- 347.3560930
Maria Grazia Focanti Sguardo gentile verso spazio e presenze - Maria grazia Focanti 2024
Mosaico per un atelier di Carlo Iacomucci Carlo Iacomucci
1)- MOSAICO PER UN ATELIER DI CARLO IACOMUCCI.
2)- SGUARDO GENTILE VERSO SPAZIO E PRESENZE DI MARIA GRAZIA FOCANTI.
Nel dittico di Carlo Iacomucci e Maria Grazia Focanti lo spettatore viene avvolto da molteplici colori, in cui sono immersi personaggi e profili umani, quasi a ricordare che siamo esseri piccoli e fragili, di fronte allo spazio infinito dell’universo, ma anche entità leggere ed eteree, chiamate a vivere il nostro miracolo, attraversando le complessità della vita, immersi in una realtà onirica ed impalpabile. Allo stesso tempo, siamo anche esseri senzienti e pensanti, dotati di intelligenza e consapevolezza della nostra sorte umana e terrena.
Entrambi gli artisti, fanno grande uso di colori brillanti e vivaci, che comprendono molte sfumature della tavola pittorica, offrendo all’ osservatore una gamma di immagini simboliche fatte di puzzle, trasparenze, pennellate filamentose, eteree presenze e l'onnipresente astro da un lato; fitti reticoli di linee, tracce, gocce, segni, aquiloni, vortici ventosi dall’altro, con riferimenti spirituali, rappresentati da elementi alati e piumati.
Le due opere, attraversate da figure eteree (Focanti) e fisiche (Iacomucci), evocano suggestioni e veicolano sensazioni di piacevole equilibrio: si percepisce l'armonia presente in ogni opera, sia nella volta celeste, che nella concretezza del paesaggio terrestre.
Entrambe le composizioni si concentrano sul tema dell’esistenza, aiutandoci a percepirne l’essenza stessa e coinvolgono sia sul piano sensoriale che emozionale, risultando toccanti, cromatiche e suggestive e suggerendo, allo spettatore, che l'arte costituisce un'arma molto potente e rappresenta un momento positivo, per riflettere e approfondire temi umani e psicologici della condizione umana. Gli artisti creano un magico momento, in cui i colori delle tele si fondono, in un palcoscenico multicolore e multidimensionale, come espressione tangibile di un processo creativo che è anche “terapeutico”ai fini di una rinascita spirituale e propedeutico alla vita e alla gioia di vivere.
In definitiva, il loro messaggio, vuole anche essere, più semplicemente, un invito a cercare la luce dentro ad ognuno di noi, poiché l’umano sa provare stupore, sa percepire il creato e le presenze che abitano lo spazio ed è in grado di arrivare a scoprire e conoscere la forza che fa emozionare l’anima dell’artista.
Patrizia Minnozzi